24 marzo 2020, La Stampa,
La crisi globale del coronavirus sta cambiando il nostro stile di vita in modo radicale. L’occidente con il suo sistema articolato di istituzioni, alleanze e valori non sarà immune dall’onda tellurica provocata dalla prima pandemia globale e le democrazie liberali sono tenute oggi a compiere scelte eccezionali per tutelare contemporaneamente salute pubblica, economia e libertà individuali.
Il primo passo da compiere sarà quello di abbandonare definitivamente le illusioni sovraniste e populiste: il virus, oltre a tante abitudini e certezze, sta spazzando via molti pericolosi dogmi che in questi anni avevano messo radici anche fra le due sponde dell’atlantico. “Uno, non vale più uno”: la competenza, le istituzioni, il rigore scientifico, le informazioni serie ed affidabili prodotte da una stampa libera e indipendente sono risorse di nuovo preziose. La vera linfa vitale per poter ripartire.
E l’Occidente per combattere questa nuova guerra deve promuovere uno sforzo politico e scientifico straordinario, al pari di quanto fu fatto negli anni ’40 con il “Progetto Manhattan”. Ed anche questa volta si tratta di una sfida esistenziale….. continua a leggere su La Stampa