OMS

8 aprile 2020, La Stampa,

Si è fin qui discusso molto delle inefficienze e dei ritardi da parte di molti stati e governi nella risposta alla pandemia, spese dimenticando il clamoroso fallimento dell’organismo mondiale preposta alla “governance” globale della salute: la “World Health Organisation” (Organizzazione Mondiale della Salute).

Dopo l’esplosione dell’epidemia della Sars nel 2002, e in seguito alle molte inefficienze allora rilevate nella gestione della crisi da parte delle autorità di Pechino, vennero ridisegnate le regole internazionali per migliorare il contrasto delle future pandemie.

Il primo provvedimento adottato fu la revisione nel 2005 della “International Health Regulations”, lo strumento giuridicamente vincolante del diritto internazionale, progettato per sostenere i singoli stati membri delle Nazioni Unite nella tutela della salute globale. Tale revisione assegnò all’Organizzazione Mondiale della Sanità poteri straordinari per colmare le lacune dei singoli stati, spesso riluttanti ad adottare provvedimenti radicali di contrasto delle epidemie, spesso per ragioni politiche ed economiche locali….. continua a leggere su La Stampa.

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