4 marzo 2020, La Stampa,
Ribaltando i pronostici della vigilia, Benjamin Netanyahu ha nuovamente vinto le elezioni generali in Israele. Un’affluenza record (intorno al 70%) e per la prima volta con 16 seggi dedicati ai 5.000 cittadini in quarantena per il rischio coronavirus con personale medico, tute bianche e mascherine.
“Bibi” ha vinto, ma non stravinto e anche se ora dovrà essere capace di allargare la sua coalizione per avere quei 3 voti in più in grado di governare, il risultato del voto del 2 marzo rimarrà un fatto storico.
Netanyahu è stato percepito come un leader in grado di difendere il paese dalle molte minacce esterne, ma soprattutto essere colui che ha contributo in modo decisivo alla modernizzazione del paese. Ha saputo difendere Israele contro la minaccia dell’Iran, non esitando ad attaccare i nemici di Israele in Syria distruggendo le nuove basi di Hezbollah, neutralizzando la micidiale rete di tunnel In Libano, colpendo ripetutamente la Jihad islamica a Gaza….. continua a leggere su La Stampa.