Ukraine soldiers

22 febbraio 2022, La Repubblica,

Ieri sera Vladimir Putin ha provato a riscrivere la storia negando l’esistenza dello stato democratico e libero dell’Ucraina, riconoscendo come stati indipendenti le repubbliche fantasma di Donetsk e di Luhansk, affossando definitivamente gli accordi di Minsk, proseguendo nella folle corsa di modificare i confini europei con l’uso della forza militare. La guerra non è mai stata così vicina ed è questo il momento per l’intero Occidente di compiere scelte politiche coraggiose. 

È tempo che l’Ucraina venga accolta a pieno titolo nella famiglia europea. Insieme ad un sistema articolato e molto duro di sanzioni, questa è la migliore risposta che può essere data nei confronti di una minaccia militare totalmente ingiustificata alle porte dell’Europa. 

L’obiettivo di Putin è chiaro ed è di lungo periodo: mantenere i paesi del vicinato e dell’antica area di influenza sovietica in uno stato di instabilità permanente per rinegoziare una nuova architettura di sicurezza in Europa. 

E per raggiungere questo obiettivo Putin non lesinerà ogni mezzo. La guerra asimmetrica iniziata in queste settimane con attacchi informatici, interruzioni delle forniture di energia elettrica, decine di violazioni del cessate il fuoco lungo la linea del Donbass, azioni di disinformazione e psywar, può diventare in pochi giorni una guerra tradizionale con l’invasione militare di uno stato sovrano europeo… continua la lettura su La Repubblica.

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